venerdì 21 agosto 2015

222. Risparmiata dalla lava

Mentre la lava si avvicinava lentamente al cimitero giapponese di Pahoa, a Honolulu, nelle Hawaii, Aiko Sato lasciava dei fiori sulla lapide della tomba di famiglia di cui si era presa cura nel corso degli anni, pensando che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe vista. Era il 23 ottobre 2014.
"Mi ero messa l'anima in pace", ha detto Aiko.
Ma pochi giorni dopo, il 28 ottobre, una foto scattata da uno scienziato, che era andato sul posto per documentare i progressi della colata lavica, mostra la lapide con inciso il nome "Sato" perfettamente dritta in un mare di lava nera.
La lava aveva in qualche modo evitato la lapide, come se ci fosse passata intorno per non trascinarla via. Il vulcano Kilauea l'aveva risparmiata.
"E' un miracolo", ha detto Aiko, che ha 63 anni.
Alla zia di Aiko, Eiko Kajiyama, 83 anni, si era spezzato il cuore quando aveva appreso che la lava aveva coperto il cimitero. Quando lo scienziato ha portato alla famiglia una copia della foto che aveva scattato, Eiko e Aiko lo hanno abbracciato e ringraziato.
Eiko ha detto che secondo lei è stata Pele, la dea hawaiana dei vulcani, creatrice delle Isole Hawaii, che ha voluto risparmiare la lapide. "Siamo così felici che la tomba sia ancora lì."
Sotto quella lapide ci sono sua sorella e suo fratello, morti bambini, e le urne dei suoi genitori.


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