venerdì 17 luglio 2015

79. Riposano... forse non proprio in pace

Se vi capita di atterrare o decollare sulla pista 10 dell'aeroporto di Savannah, in Georgia, tenete gli occhi puntati a terra, perché potreste scorgere un paio di rettangoli di cemento che segnano le tombe di Richard e Catherine Dotson.
Richard e Catherine Dotson nacquero entrambi nel 1797. Si ritiene che Richard fosse nato in Irlanda. La coppia è stata sposata per 50 anni. Catherine morì nel 1877, e Richard sette anni più tardi, nel 1884. Sulla tomba di Richard Dotson si legge: "At rest" (A riposo). Su quella della moglie Catherine, invece, "Gone home to rest" (Andata a casa a riposare).
Quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, la necessità di mantenere il traffico aereo civile separato dal numero crescente di aerei militari che volavano nella zona portò alla costruzione di Chatham Field, il campo d'aviazione poi diventato il moderno aeroporto di Savannah. L'urgenza della Seconda Guerra Mondiale si era rivelata un vero asso nella manica per i negoziati della famiglia Dotson.
Gli ufficiali dell'esercito spostarono la maggior parte del cimitero della famiglia Dotson al cimitero di Bonaventure. Ma Richard e Catherine Dotson, insieme con le tombe di John Dotson e Daniel Hueston, vennero lasciati sul posto. John e Daniel morirono ad un giorno di distanza l'uno dall'altro, nel 1857, ma a parte questo, di loro non sappiamo nulla.
Negli anni 80, quando l'aeroporto di Savannah estese la pista 10, trovò qualche intoppo lungo il percorso che era stato pianificato. Come molti aeroporti, il campo d'aviazione di Savannah è stato costruito su ex terreni agricoli, sfruttando tutto lo spazio aperto per le piste. Uno dei problemi dell'utilizzo di questo tipo di terreni è sempre stato quello di ritrovarsi a fare i conti con i piccoli cimiteri di famiglia che la maggior parte degli appezzamenti avevano. In genere il problema viene risolto dall'aeroporto, che, con il consenso della famiglia, paga quanto necessario per spostare le tombe in un cimitero moderno. Ma nel caso delle tombe sull'estensione della pista 10, la famiglia non diede il consenso allo spostamento.
Facendo presente il fatto che i loro antenati sarebbero voluti rimanere sulla terra in cui avevano duramente lavorato e che avevano acquistato con grandi sacrifici, i parenti superstiti dei Dotson si rifiutarono di far spostare Richard e Catherine. Dal momento che in America è illegale trasferire dei resti senza il consenso del parente più prossimo, l'aeroporto ha fatto l'unica cosa che poteva fare, cioè asfaltare passando sopra le tombe. Tuttavia, nel rispetto dei due defunti, due lastre sono state collocate sopra le tombe, "incorporate" nella pista.
Oggi le tombe dei Dotson assomigliano più a macchie dovute a dei lavori di riparazione in mezzo all'asfalto della pista. Ma i piloti e gli equipaggi di volo sanno cosa sono realmente quelle "macchie" e già girano delle storie di fantasmi fra quelli che decollano e atterrano sulle tombe.




Nessun commento:

Posta un commento