sabato 18 luglio 2015

112. "É andato anche lui"

Il cimitero di All Saints, a Fulham, è il luogo di riposo di molti vescovi di Londra: ospita molte tombe elaborate, ma contiene anche molte lapidi fatiscenti e meravigliosamente lugubri del 18° secolo, decorate con teschi e clessidre. Nel 1976, è anche stato il set di una scena del film horror "Il presagio", nel pezzo in cui padre Brennan è trafitto da un parafulmine durante una tempesta.
Fra le altre, c'è una lapide del XIX secolo, che porta il nome di Isabella Murr, una donna del posto che morì nel 1829. Suo marito Joseph fece incidere sulla pietra l'elogio funebre che segue:

"Ye who possess the greatest charms of life
A tender friend - a kind indulgent wife
Oh learn their worth! In her beneath this stone
These pleasing attributes together shone
Was not true happiness with them combin'd?
Ask the spoiled being she has left behind"

(Tu che possiedi il fascino più grande della vita
Una tenera amica - una moglie dalla natura indulgente
Oh impara il loro valore! In colei che è sotto questa pietra
Queste piacevoli qualità brillavano insieme
Non fu la vera felicità abbinata ad esse?
Chiedi all'essere rovinato che lei si è lasciata alle spalle)

Non sappiamo quando "l'essere rovinato", Joseph Murr, sia morto, anche perché le uniche parole sulla metà inferiore della lapide sono:

"E' andato anche lui"

Presumibilmente Joseph, o chi ha scelto questa iscrizione, aveva un certo senso dell'umorismo. E 'una cosa rara in un cimitero, ma di certo nei 200 anni che questa lapide ha trascorso qui, l'iscrizione qualche risata deve averla strappata.



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