venerdì 17 luglio 2015

37. Florence e la paura dei tuoni

Ad Adams County, nel Mississippi, è possibile trovare il cimitero di Natchez City. Situato su una scogliera che si affaccia sul fiume Mississippi, il cimitero è stato istituito nel 1822 (alcune fonti affermano 1821), ma alcune sepolture sono molto più vecchie e risalgono addirittura alla fine del 1700.
Grandi aree del cimitero furono riservate nel 1866 ai soldati morti durante la guerra civile.
Florence Irene Ford morì, nel 1871, all'età di dieci anni, dopo aver contratto la febbre gialla. Sua madre, affranta dal dolore, fece realizzare una botola adiacente alla lapide con degli scalini che scendevano fino alla fossa dove riposava la figlia.
Al di sopra della lapide, infatti, si possono notare due pesanti ante di metallo incernierate nel terreno. Una volta aperta la botola, ci si ritrova di fronte ad una scalinata che conduce sotto terra, fino all'ultima dimora di Florence Ford.
In vita, Florence era assolutamente terrorizzata da tempeste e temporali e, ogni volta che cominciava a tuonare, lei correva a rifugiarsi da sua madre. Le scale avrebbero permesso alla signora Ford di confortare Florence durante le tempeste che aveva tanto temuto in vita.
Era qui che la signora Ford veniva durante le tempeste, per continuare a far coraggio alla sua defunta figlia. Una lastra di vetro permette di vederne la bara.
Originariamente, in fondo alla botola, in corrispondenza della bara, si apriva una finestra chiusa da una lastra di vetro, che permetteva di vedere la bara di Florence, così la madre poteva starle vicino e, chiudendo le porte di metallo, proteggersi dalle intemperie.
La signora Ford andò a confortare sua figlia per molti anni.
Nel 1950, la finestra in fondo alla scalinata è stata murata per prevenire eventuali atti di vandalismo sulla bara di Florence. Il passaggio, tuttavia, è ancora presente e porta ad un piccolo cherubino che veglia sulla tomba.
Chissà se Florence aveva davvero ancora paura dei tuoni e chissà se sua madre le è stata di conforto in quegli anni passati lì sotto da sola...








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