giovedì 20 agosto 2015

220. Washington Irving

Il cimitero di Sleepy Hollow è adiacente alla Old Dutch Church (Vecchia Chiesa Olandese),il cui piccolo terreno riservato alle sepolture viene identificato ne "La leggenda di Sleepy Hollow" come il luogo di riposo del Cavaliere Senza Testa. Washington Irving (New York, 3 aprile 1783 – New York, 28 novembre 1859), autore della 'short story', è sepolto nella parte meridionale del cimitero in un lotto che si affaccia sulla vecchia chiesa e sul suo camposanto.
Irving stesso fu coinvolto nella fondazione del cimitero di Sleepy Hollow. Nel 1840, il piccolo sagrato della Old Dutch Church stava ormai raggiungendo il limite massimo di tombe. Per assicurarsi un grande appezzamento per le sepolture di famiglia e forse anche perché era membro di una diversa chiesa, Irving approvò il piano studiato dagli imprenditori locali per fondare un cimitero aconfessionale, cioè non legato a nessuna specifica religione. Sebbene avesse prestato il suo sostegno al progetto, rimase costernato quando gli organizzatori chiamarono il cimitero "Tarrytown Cemetery" anziché, come da lui proposto, "Sleepy Hollow Cemetery". Protestò con gli amministratori del cimitero, senza alcun risultato. Sei anni dopo la sua morte, però,  il cimitero onorò la richiesta di Irving, rinominando il cimitero "Sleepy Hollow Cemetery".
Washington Irving era nato a New York da una famiglia benestante e aveva cominciato ad amare fin da ragazzo la letteratura inglese del Settecento. Collaborò anche a giornali satirici e nel 1809 pubblicò una parodistica History of New York (Storia di New York), in cui si prendeva gioco sia dell'antico regime olandese sia dei leader politici contemporanei. Dopo aver viaggiato in Europa nel 1804, vi tornò nel 1815 per rimanervi diciassette anni, soggiornando tra Spagna, Inghilterra, Italia, Germania e Olanda. Raggiunse fama internazionale The sketch book (Il libro degli schizzi, 1819-20), composto da schizzi e bozzetti, per la maggior parte di vita inglese, che privilegiavano il pittoresco, il pathos intrecciato con lo humour e che vennero pubblicati con enorme successo sulle riviste. In quest'opera, Irving si presenta come Geoffrey Crayon, viaggiatore senza bagaglio e senza affetti, pronto a registrare nel suo album tutto ciò che si presentava ai suoi occhi. Fra i racconti, derivati spesso da originali tedeschi, due furono da lui ripresentati in perfetta versione americana: "The legend of Sleepy Hollow" (La leggenda della Valle Addormentata) e Rip Van Winkle. Quest'ultimo narra la storia del pacifico Rip, il quale, recatosi a caccia per evadere dalla routine quotidiana e dalla bisbetica consorte, fa strani incontri e, bevuto un sorso da un fiaschetto magico offertogli da un folletto, cade in un sonno profondo dal quale si risveglia vent'anni dopo: intorno a lui tutto è cambiato, a partire dal ritratto di sua maestà Giorgio III, sostituito da quello di Washington.
"La leggenda di Sleepy Hollow", invece, è ambientata nel 1787 nella colonia olandese di Tarrytown (nel 1997 North Tarrytown è stata ribattezzata Sleepy Hollow, Contea di Westchester, New York, Stati Uniti) presso una valle isolata chiamata Sleepy Hollow (ovvero Valle addormentata).
Racconta la storia di Ichabod Crane, uno strano maestro di scuola del Connecticut, deriso da Abraham "Brom Bones" Van Brunt, suo rivale in amore per la mano di Kathrina Van Tassel, 18 anni, figlia di Baltus Van Tassel, un colono di origine olandese.
Nella storia si inserisce la leggenda del "cavaliere senza testa", il fantasma di un cavaliere dell'Assia che perse la testa per via di un colpo di cannone durante "una qualche battaglia senza nome" nella Guerra d'indipendenza statunitense e che cavalca durante la notte nella bramosa ricerca di una testa nei pressi della chiesa olandese e del cimitero della Valle addormentata.
Crane, invitato alla festa di Kathrina, ascolta dei racconti horror, fra cui quello sopracitato, e, al ritorno, perduta la sella, si ritrova inseguito dal cavaliere decapitato, che lo colpisce al capo con la sua testa. Ma al mattino, i soccorritori trovano solo il berretto di Crane e una zucca (presumibilmente la "testa" del cavaliere). Crane sparisce "misteriosamente" da quel momento. Un suo conoscente, anni dopo, riferirà di averlo incontrato a New York, ricco e famoso per dei successi politico-professionali. Il finale lascia trapelare un coinvolgimento di Brom Bones nell'affare del cavaliere decapitato e della fuga-sparizione di Crane, che però potrebbe essersi allontanato semplicemente per non dover rendere conto al suo padrone della sella perduta.
Il racconto venne scritto a Birmingham, in Inghilterra, e pubblicato per la prima volta nel 1820.
I lettori di Irving apprezzarono anche l'esotismo di "Tales of a traveller" (Storie di un viaggiatore, 1824) e "The Alhambra" (1832). Ritornato a New York, l'autore fu acclamato come "primo autore americano di fama internazionale" e si dedicò ad argomenti più indigeni, come la frontiera e le praterie (A tour of the prairies), con risultati meno apprezzati. Fu anche autore di una biografia di G. Washington e diede un importante contributo allo sviluppo del teatro statunitense come critico e autore. Il suo merito letterario fu quello di dimostrare in modo indimenticabile come fosse possibile produrre una novellistica ambientata negli Stati Uniti e come un autore americano potesse affascinare anche il pubblico inglese ed europeo.
La notte del 28 Novembre 1859, alle 9:00 pm, Washington Irving morì per un attacco cardiaco nella sua camera da letto a Sunnyside, all'età di 76 anni. La leggenda vuole che le sue ultime parole siano state: "Beh, devo sistemare i cuscini per un'altra notte. Quando arriverà questa fine?"
Fu sepolto sotto ad una semplice lapide nel cimitero di Sleepy Hollow il 1° dicembre del 1859.




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