sabato 18 luglio 2015

151. La tomba di Minosse

Mito o realtà? La tomba di Minosse rappresenta una delle più importanti scoperte archeologiche nel nostro Paese. Si trova sotto la superficie rocciosa della Gurfa, collina nei pressi di Alia, in provincia di Palermo. Il "Tholos" scoperto sarebbe il più grande del Mediterraneo. Il tholos è una tomba interamente scavata nella roccia ed in questo caso, appurata la sua maestosità, potrebbe anche trattarsi della tomba di Minosse, citata dallo storico greco Diodoro Siculo. Si tratta di una scoperta di per sé importantissima e di assoluta rilevanza archeologica, ma l'ipotesi che possa davvero trattarsi della tomba del re cretese le dona un'eco internazionale ed un incommensurabile fascino.
Figlio di Zeus ed Europa, Minosse fu re di Creta e si narra che fosse un re giusto e saggio e per questo motivo, dopo la sua morte, sarebbe divenuto uno dei giudici degli inferi, assieme a Radamante ed Eaco.
Ma cosa legò Minosse alla Sicilia? Tante cose ed avvenimenti, in realtà. Combattè contro Niso dal "capello d'oro" (capello da cui il mito narra dipendessero la sua vita e potenza), re di Megara, la cui figlia, Scilla, si innamorò perdutamente del re cretese e non indugiò ad introdursi nottetempo nella camera da letto del padre per tagliargli il capello d'oro. Scilla consegnò poi le chiavi di Megara a Minosse e gli chiese di sposarla. Minosse conquistò Megara, ma si rifiutò di portare a Creta la parricida, che per lo sconforto si tolse la vita annegandosi in mare.
Quello che secondo i miti attici fu invece un re crudele e senz'anima, si narra che venne ucciso in una vasca da bagno in Sicilia, mentre si trovava ospite del re sicano Cocalo. Minosse sarebbe stato ucciso dalle figlie di Cocalo, intervenuto per difendere Dedalo, e avrebbe trovato una solenne sepoltura in quei luoghi. Diodoro Siculo narrò come la leggendaria tomba di Minosse si trovasse al di sotto di un tempio di Afrodite e come anche Terone di Akragas, al fine di vendicare l'uccisione del re cretese, avesse cercato ed occupato quest'area sacra.
Della sepoltura del mitico re di Creta Minosse in Sicilia ci parlano gli storici greci Erodoto e Diodoro Siculo. Infatti, secondo tali fonti antiche Minosse giunse in Sicilia — a Comico, sede del palazzo del re sicano Cocalo — per recuperare l'ingegnoso Dedalo, fuggito insieme al figlio Icaro dal labirinto di Cnosso.
La tomba a tholos (che in greco significa "cupola") rinvenuta nei pressi di Palermo potrebbe essere il luogo d'eterno riposo del celebre re, ma potrebbe anche celare diversi segreti storici ed archeologici.
La parete rocciosa della Gurfa nasconde una straordinaria struttura, risalente all'età del bronzo e scavata nell'arenaria rossastra. La datazione è ancora incerta ma sembra risalire, dai rilievi effettuati, al 2500 a.C.-1600 a.C.
Tale struttura è costituita da varie gallerie e stanze, che sono collegate a un'enorme camera funeraria sotterranea, tipica del mondo miceneo ed etrusco.
La tomba di Minosse, che richiama per forma e caratteristiche la tomba di Atreo a Micene, risulta essere la più grande tra quelle rinvenute nell'area mediterranea: essa è alta più di 15 metri, presentando un foro sulla sua sommità, e ha un diametro di 16,40 metri. La sommità della maestosa camera funeraria campaniforme presenta un foro dal quale penetra la luce, generando suggestivi effetti all'interno. In particolare, durante l'equinozio primaverile la luce penetrata colpisce un punto preciso del pavimento, inondando chiunque vi si trovi.






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