martedì 28 luglio 2015

183. Bram Stoker

Abraham Stoker (Clontarf, 8 novembre 1847 – Londra, 20 aprile 1912) era il terzo dei sette figli di Abraham Stoker e di Charlotte Matilda Blake Thornley Stoker. Era chiamato affettuosamente in famiglia solo Bram e suo padre era un impiegato statale nell'ufficio della segreteria del castello di Dublino.
Divenuto celebre come autore di  uno fra i più conosciuti romanzi gotici del terrore, "Dracula", lo scrittore irlandese era noto in vita  soprattutto per essere l'assistente personale dell'attore Henry Irving e il direttore economico del Lyceum Theatre di Londra, di proprietà dello stesso Irving.
Nato a Clontarf, un villaggio costiero vicino a Dublino, in Irlanda (allora facente parte del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda), fino all'età di otto anni fu incapace di alzarsi in piedi a causa del suo cagionevole stato di salute. La malattia e la mancanza di forze segnarono in maniera indelebile la sua attività letteraria. Il sonno senza fine e la resurrezione dei morti, due temi centrali del suo Dracula, furono di grande importanza per Stoker, costretto a trascorrere la maggiore parte della sua infanzia in un letto.
Visse un'infanzia solitaria fino ai sette anni, anche se ciò non scalfì minimamente la sua grande forza di volontà e l'instancabile tenacia, coniugata ad una notevole fiducia in se stesso, che mai lo abbandonò.
La sua guarigione apparve miracolosa ai medici che lo avevano in cura. Da quel momento Stoker condusse una vita normale, riuscendo addirittura ad eccellere nelle specialità sportive durante gli anni trascorsi all'università di Dublino.
Stoker studiò storia, letteratura, matematica e fisica al Trinity College di Dublino, dove conseguì, a pieni voti, la laurea in matematica. Non molto tempo dopo, fu assunto come funzionario al Castello di Dublino, sede dei reali britannici in Irlanda dal 1800 ai primi anni del 1920.
Mentre lavorava al castello, accettò un incarico a titolo gratuito come giornalista e critico teatrale per il The Evening Mail, acquistando la fama di severissimo stroncatore. Negli stessi anni seguì per un breve periodo le orme del padre, col quale condivideva anche il nome di battesimo, lavorando nell'amministrazione pubblica.
Dopo quasi 10 anni di servizio civile, Stoker lasciò la sua posizione al Castello di Dublino.
Nel 1890, era stato un collaboratore freelance occasionale del The Daily Telegraph,  e iniziò a lavorare regolarmente nel personale letterario del giornale dal 1905 fino al 1910, Durante questo periodo stava lavorando alla sua storia "La tana del serpente bianco".
A 29 anni strinse un'amicizia destinata a durare tutta la vita con l'attore Henry Irving (famoso all'epoca per l'interpretazione di Frankenstein, personaggio partorito dalla mente della scrittrice Mary Shelley), di cui sarebbe in séguito divenuto anche segretario e confidente.
Alla fine del 1870, Irving offrì a Stoker la direzione del  Lyceum Theatre, che Stoker gestì per oltre 30 anni, fino alla morte dello stesso Irving nel 1905. La collaborazione con Irving fu molto importante per lo scrittore: grazie a lui conobbe sia James Abbott McNeill Whistler, sia  Sir Arthur Conan Doyle, creatore del famoso Sherlock Holmes, e poté viaggiare per il mondo.
Nel 1875, Stoker pubblicò il suo primo racconto dell'orrore, "The Primrose Path".
Nel 1878 sposò l'attrice Florence Balcombe, figlia del tenente colonnello James Balcombe. Donna affascinante, era stata corteggiata anche da Oscar Wilde. I due si stabilirono a Londra ed ebbero un figlio, Irving Noel Thornley Stoker (nato il 30 Dicembre 1879 a Bloomsbury, nel Middlesex, in Inghilterra, e morto il 16 Settembre 1961 nell'Isola di Wight, Inghilterra).
Durante questo periodo, strinse amicizia con i colleghi irlandesi Oscar Wilde e William Butler Yeats.
Pochi sanno che nel 1881 Stoker si dedicò anche alla letteratura per l'infanzia, scrivendo una raccolta di storie per bambini, pubblicata nel 1882 con il titolo di "Sotto il tramonto".
 Stoker arricchiva i suoi guadagni scrivendo un gran numero di romanzi e racconti sensazionali, ma è con la pubblicazione di "Dracula", il 26 maggio del 1897 , il più famoso vampiro della storia, che Stoker ottiene la consacrazione.
Pare che l'idea per il personaggio gli venne osservando proprio il suo amico Irving, sempre pallido, gentile e magnetico come un perfetto vampiro.
L'ispirazione storica gli era stata invece fornita dall'incontro avvenuto nel 1890 con il professore ungherese Arminius Vambéry, il quale gli aveva raccontato la leggenda del principe rumeno Vlad Ţepeş Dracul, meglio conosciuto  come Vlad III Dracula di Valacchia,  nato nel 15° secolo. Questo personaggio venne trasfigurato da Stoker nel Conte Dracula, il protagonista del suo racconto.
Per descrivere il castello di Dracula, Bram Stoker si ispirò ad una fortezza tutt'ora esistente a Bran, nella regione dei Carpazi. Il resto della vicenda, plasmata sul modello del romanzo epistolare e diaristico, fu ambientato nell'Inghilterra vittoriana.
Stoker impiegò sette anni per scrivere il libro, studiando la cultura e la religione dei Balcani e documentandosi sulla figura storica di Vlad Tepeş. Prima di giungere alla stesura definitiva, tra il 1890 e il 1893, i primi manoscritti di versioni varie del romanzo circolarono rapidamente nella cerchia dei suoi amici, da cui Stoker traeva giudizi e consigli. "Dracula" era destinato ad ispirare una lunga serie di film e di opere teatrali.
Purtroppo, nel 1898, iniziarono i guai per il Lyceum e lo stesso Irving. Infatti, dopo una caduta dalle scale che lo tenne lontano dalle scene per alcune settimane, andò a fuoco il magazzino del teatro, così che tutti gli scenari e il necessario della compagnia andarono distrutti. Prima della fine dell’anno, Irving si ammalò di polmonite e pleurite. Senza ascoltare il consiglio di Stoker, l’amministrazione del Lyceum fu venduta a un sindacato, che poco dopo fallì.
Il Lyceum riaprì come music hall e Irving decise di partire per un ultimo tour in Gran Bretagna e Nord America. Purtroppo il programma del tour non venne mai portato a termine, perché Irving morì nell’ottobre del 1905, a Bradford.
Stoker, ormai vicino ai cinquantotto anni, si ritrovava senza uno stipendio fisso. Aveva pubblicato altri due racconti, “The mystery of the sea” (1902) e “The Jewel of Seven Stars” (1903) (da cui è tratto il film "Alla 39ª eclisse" del 1980), ma subito dopo la morte di Irving ebbe un collasso, e cominciò a perdere la vista. Comunque, poiché aveva bisogno di soldi, riuscì a portare a termine altre due opere, sempre di genere fantastico: “The Lady of the Shroud” (1909) e “The Lair of the White Worm” (1911), uscito giusto un anno prima della sua morte.
Altra creatura fantastica partorita dalla fervida fantasia di Bram Stoker, il Verme Bianco è una creatura che vive da millenni nel sottosuolo ed è capace di prendere le sembianze di Lady Arabella, osceno incrocio tra donna e serpente. Malgrado l'affascinante e disturbante soggetto, il romanzo non eguagliò neanche per un istante il successo di "Dracula", che ad oggi ha ispirato più di 1000 romanzi e 200 film.
Bram Stoker morì il 20 aprile 1912 a Londra, cinque giorni dopo il naufragio del Titanic. Nella generale commozione che seguì a quella tragedia, nessuno badò alla morte di un manager teatrale e scrittore part-time.
Stoker non vide mai la realizzazione cinematografica delle sue opere. Fu cremato e i suoi resti si trovano ancora oggi  nel , uno dei più antichi crematori di tutta l'Inghilterra e il più antico di Londra.
Nel 1914, sua moglie realizzò una raccolta dei suoi più importanti racconti, dal titolo "Dracula’s Guest and Other Weird Tales".
La Balcombe è soprattutto nota oggi per essere stata responsabile della distruzione della maggior parte delle copie del film del 1922 "Nosferatu", basato sul romanzo di Bram Stoker senza che però ne fosse stata chiesta l'autorizzazione. La donna non era a conoscenza dell'esistenza del film di Friedrich Wilhelm Murnau finché non le fu recapitata una lettera anonima da Berlino, che conteneva un programma di sala per una proiezione del film avvenuta allo Zoologischer Garten. Il film veniva descritto come "liberamente ispirato a Dracula di Bram Stoker" (lo sceneggiatore di "Nosferatu" , Henrik Galeen, aveva cambiato i nomi dei personaggi principali e aveva apportato alcune modifiche alla storia, ma ciò nonostante la somiglianza con il romanzo era innegabile)
La Balcombe in quel periodo si trovava in difficoltà finanziarie e, in qualità di esecutore testamentario del marito per quanto riguardava la sua produzione letteraria, non aveva mai accordato il permesso per l'adattamento cinematografico dell'opera, né le era stato pagato alcunché. La sua reazione a questo tentativo di infrangere il diritto d'autore del marito fu pronta ed energica: chiese che le venissero pagati i danni e che tutti i negativi e le stampe del film (che non avrebbe mai visto) venissero immediatamente distrutti. Fece causa alla casa di produzione tedesca, la Prana-Film, venendo rappresentata dagli avvocati della British Incorporated Society of Authors: la causa si trascinò a lungo e, a un certo punto, la Prana-Film dichiarò bancarotta per evitare di pagare la multa. Alla fine, nel luglio 1925 la corte si pronunciò in favore della denunciante, e stabilì che tutte le copie del film dovessero essere consegnate alla Balcombe per essere distrutte: tuttavia, evidentemente alcune copie si salvarono perché il film lentamente cominciò a ricomparire alla fine degli anni venti.
La Balcombe aveva dato il suo consenso per l'adattamento teatrale di "Dracula" a Hamilton Deane, che era stato suo amico e vicino a Dublino. Lo spettacolo andò in scena per la prima volta a Derby nel 1924. Nel 1927 Horace Liveright comprò i diritti per l'America da Florence e ingaggiò John L. Balderston per adattarlo ai palcoscenici di New York. Lo spettacolo rimase in cartellone per un anno a Broadway e per altri due anni in tour, superando ogni record di pubblico per spettacoli negli Stati Uniti. Florence Balcombe sopravvisse al marito per 25 anni e morì il 25 maggio del 1937, a 79 anni. Anche lei fu cremata al Golders Green Crematorium, ma le sue ceneri vennero disperse nel Garden of Rest (Giardino del Riposo) del Crematorium.Anche se oggi il Conte Dracula è famoso in tutto il mondo, è curioso notare che molti ignorano il nome del suo creatore, e in molte enciclopedie manca addirittura la voce "Bram Stoker".











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