venerdì 17 luglio 2015

73. Marie Laveau

I dettagli della vita di Marie Laveau non sono molti, e a complicare ulteriormente le ricerche c'è il che anche sua figlia era una famosa sacerdotessa, anche lei di nome Marie. La prima Marie nasce nel quartiere francese di New Orleans intorno al 1801, figlia illegittima di madre creola e padre bianco. A New Orleans nei secoli 18° e 19°, gli schiavi creoli e le persone di colore libere praticavano un genere di voodoo che incorporava pratiche religiose africane e cattoliche dei nativi americani. Marie Laveau, parrucchiera di professione, è stata la più famosa e presumibilmente la più potente praticante voodoo della città. Vendeva fascino e sacchetti di gris gris (una combinazione di erbe, olii, pietre, ossa, capelli, unghie, e terriccio di tomba), dispensava fortuna e consigli ai residenti di New Orleans di ogni ceto sociale. Alcuni dicevano che Laveau avesse anche il potere di salvare i prigionieri condannati dall'esecuzione.
Marie Laveau morì nel 1881, e pare sia stata sepolta nel cimitero No.1 di S. Louis, nella tomba di famiglia del marito, i Glapion. Alcuni studiosi contestano il fatto che sia questa la sua ultima dimora, ma è espressamente menzionata nel suo necrologio, ed è il luogo più probabile. Che lei si trovi o meno all'interno della tomba sembra non avere nessuna importanza per occultisti e turisti che accorrono numerosi nel quartiere francese. Si preoccupano solo di scarabocchiare delle X sul mausoleo imbiancato nella speranza che Marie Laveau esaudisca i loro desideri. Qualche decennio fa, qualcuno mise infatti in giro la voce che, se la qualcuno voleva che Marie esaudisse un desiderio, doveva disegnare una X sulla tomba, girarsi tre volte, bussare alla tomba, e gridare il suo desiderio. Se il desiderio fosse stato esaudito , il fortunato sarebbe dovuto tornare alla tomba, cerchiare la sua X e lasciare un'offerta. Tale pratica è stata scoraggiata in tutti i modi, facendo presente che non ha alcun fondamento nella tradizione voodoo e serve solo a danneggiare la tomba. Ma la gente continua imperterrita.
Il 17 dicembre 2013, un vandalo sconosciuto ricoprì la tomba di Marie con uno spesso strato di vernice rosa. Il vandalo, che non è mai stato identificato o catturato, usò una vernice di lattice, cioè un tipo di vernice che non "respira" e non permette all'umidità di uscire, una cosa estremamente dannosa per le vecchie strutture.
Due settimane più tardi, l'arcidiocesi di New Orleans lavò via la vernice. Il lavaggio a pressione cui fu sottoposta la tomba causò ulteriori danni, scheggiando i mattoni e l'intonaco originali.
Il restauro della tomba della regina Voodoo è stato completato solo il 29 ottobre 2014 e ci sono voluti 10.000 dollari per restituire al monumento il suo stato originale di 200 anni fa. Amanda Walker, direttrice esecutiva di "Save Our Cemeteries", ha detto di temere che la tomba non resterà a lungo nelle ottime condizioni in cui è adesso
Poco dopo il restauro, un giornalista di una tv nazionale è stato nel cimitero per fare un servizio sui luoghi più frequentati di New Orleans e si è fermato alla tomba di Marie Laveau.
"Il giornalista ha detto che la leggenda sostiene che si debba bussare alla tomba e poi darle cinque calci. Darle cinque calci? Non so da dove è venuta fuori questa cosa. Ho detto che abbiamo appena speso 10.000 dollari per riparare la tomba e nessuno ha niente di meglio dei calci da proporre?", ha detto la Walker.
L'Arcidiocesi sovrintende il cimitero, ma la maggior parte delle tombe sono di proprietà delle singole famiglie, responsabili della manutenzione e della conservazione. Molte delle famiglie, però, hanno lasciato la regione o sono morte decenni fa, lasciando le tombe incustodite.
Si stima che il 75 per cento delle quasi 1.000 tombe del Cimitero No.1 di St. Louis siano abbandonate.
Il cimitero di S. Louis è molto bello: risale al 1789 ed è il più antico cimitero ancora in piedi nella città. All'interno ci sono centinaia di tombe del 18 ° e 19 ° secolo che conservano i morti più importanti della città.
Il vandalismo, purtroppo, non si limita solo alla tomba di Marie Laveau. E, nonostante siano state installate delle telecamere di sorveglianza, controllare un cimitero così vasto, pieno di viottoli serpeggianti ed angoli nascosti, non è un'impresa facile.








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